ornella garbin

Eccomi qui, in eterno viaggio, esposta agli sguardi degli internauti.
La mia piccola imbarcazione chiamata Sito, me la sono fatta da me e la sua creazione è stata cosa utile e bella. Me la sono fatta con tecnica semplice, tutto è a vista,basta un clic per vedere meglio un immagine e un clic per chiudere e passare ad altro. Ho deciso di metterci tutto, quasi tutto, di farmi quindi una retrospettiva. Sono giunta in un punto della mia vita in cui ho bisogno di rivolgere lo sguardo al passato per poter andare verso il futuro. Ho cercato di usare quello sguardo critico che mi permette di vedere e capire il lavoro altrui, credo così di aver scoperto cose nuove sulla mia ricerca nell'arte visiva che dura da più di un quarantennio. Ho suddiviso le mie opere per decenni, come si fa abitualmente per distinguere il gusto che cambia, le evoluzioni, le rivoluzioni del linguaggio culturale che ci caratterizza. E poi ho suddiviso per genere o tecnica. Nell'ARCHIVIO invece trovate la mia storia scritta tramite le esposizioni fatte, i luoghi dove le mie opere sono transitate e nei titoli delle mostre le motivazioni che mi hanno portato lì. I contatti con il mondo attraverso l'arte sono belli, sono sempre preziose esperienze. La condivisione del nostro lavoro è importante quasi quanto la produzione stessa. Le esposizioni servono a questo, questo sito serve a questo, a condividere, a dare vita ad un lavoro quasi sempre solitario e a portare in giro per il mondo, come un pensatore vagabondo, quel nucleo che si è andato via via formando durante i nostri spostamenti mentali e fisici, verso esperienze felici o infelici ……sempre con la speranza di incontrare qualcuno che ci riconosca.

Here I am, in an everlasting journey, showing myself to the internet surfers' looks. The name of my little vessel is Site. I made it by myself and its creation was useful and beautiful. I made it with a simple process: everything is in view, with one click you can better see a picture, with another one you can close and move on.
I decided to put all my works in it, almost everything, to make a retrospective. I've come to a point in my life where I need looking to the past in order to move towards the future. I tried to use the critical eye that allows me to see and understand others' works; so I believe I've discovered new things about my research in visual art, that has been lasting for more than forty years. I divided my works for decades, as we usually do to distinguish the changing of trend, the evolution and the revolution of the cultural language.
Then, I divided them into genre and technique. Instead, you can find my story in the 'archive', written through the shows I made, the places where my works passed and the reasons that led me there, in the titles of the exhibitions. It is always beautiful, always a valuable experience getting in touch with the world by way of the art. Sharing our works is as important as the production itself.
The exhibitons serve this purpose, this site serve this purpose: to share, to give life to an almost solitary work, and to carry around the world, as a wandering thinker, the nucleus that has been gradually shaping during our mental and physical trips, towards happy or unhappy experiences ... always keeping hope to meet someone who recognizes us.

Traduzione di Carla Arosio